Principi dell'Approccio Originalista


I principi fondamentali adottati dall’Approccio Originalista di Imam Farahi, elencati sotto due categorie: principi ideologici e comportamentali.

 

Alcuni dei principi ideologici sinteticamente illustrati:

 

-         Comprendere il Corano come sistema solido e strutturato.

-         Identificare quelle direttive del Corano che erano dirette esclusivamente alle persone dell’epoca della rivelazione.

-         Riconoscere che Dio non punisce una persona a meno che questa non rifiuti la verità, dopo che essa è stata chiaramente dimostrata in modo inconfutabile e dopo che la persona è stata avvisata (Itmam Al-Hukkah). Ciò significa che non è corretto pensare che tutti i musulmani (della nostra epoca) andranno all’inferno.

-         Capire che coloro che erano tra i diretti indirizzati dei Messaggeri e che rigettarono la verità furono puniti in questo mondo direttamente da Dio o dai Messaggeri.

-         Apprezzare il ruolo di entrambi, i Figli di Israele (i discendenti del Profeta Isacco, figlio del Profeta Abramo, pace su di loro) e dei Figli di Ismaele ( i discendenti del Profeta Ismaele, figlio del Profeta Abramo, pace su di loro) in quanto anche a loro e ai loro Messaggeri venne dato il compito di portare la verità alle persone (Itmam Al-Hujjah).

-         Comprendere che i musulmani dell’era contemporanea non hanno la stessa autorità che avevano il Profeta (sws) e dei Figli di Ismaele per quanto riguarda i rapporti con coloro che rifiutano la verità. Ciò significa che molte delle direttive del Corano sulla Jihad e sull’uccisione degli infedeli non possono essere applicate oggi.

-         Comprendere che le cause primarie dell’odierna decadenza dell’Islam non sono attribuibili ad influenze o circostanze esterne, ma hanno una base endogena. Ciò significa che l’unico modo che i musulmani hanno per ristabilire prosperità in questo mondo è di tornare ad essere fedeli alla propria religione. Ciò non significa che chiare oppressioni da forze esterne debbano essere ignorate o negate.

-         Correttamente comprendere e distinguere tra le definizioni di non-musulmano, Gente del Libro, ipocriti, miscredenti, idolatri o politeisti.

-         Comprendere la differenza tra Messaggero (Rasul) e Profeta (Nabi) per quanto riguarda il loro ruolo.

-         Apprezzare il concetto di pratica religiosa identificando e proteggendo la sua forma obbligatoria.

-         Riconoscere che tutte le sette musulmane sono convenute attraverso la Sunnah.

-         Riconoscere il ruolo di uno stato islamico e i doveri dei cittadini.

-         Reinstaurare e chiarire l’ordinamento penale nella Shariah.

-         Separare la conoscenza dell’Islam da altri tipi di conoscenza (filosofia, mistica ecc.)

-         Rendere la comprensione dell’Islam più semplice, ma non semplicistica.

-         Il concetto di Itmam Al-Hujjah (come sopra spiegato) adattato ai nostri giorni.

 

Alcuni principi comportamentali:

 

-         Il nostro approccio si basa sulla ricerca; nessun punto di vista è seguito ciecamente.

-         L’approccio è non-settario e rifiuta qualsiasi tipo di definizione se non quella di “Musulmano”.

-         Gli studiosi che seguono questo approccio aggiornano continuamente la propria conoscenza dell’Islam.

-         Seguendo un tipo di approccio che si basa sulla ricerca, non esitiamo ad utilizzare la frase “non lo sappiamo” quando si presenta il caso.

-         Nutriamo grande rispetto nei confronti di altri approcci allo studio dell’Islam e ai rispettivi studiosi.

Nota bene: Questi otto articoli sono stati estratti dal libro “Fondamenti per una Comprensione dell’Islam”. I punti di vista espressi in questi articoli sono stati fortemente influenzati dalla comprensione dell’Islam di Javed Ahmed Ghamidi. Per uno studio più dettagliato consigliamo di visitare la sezione riguardante i nostri eBooks, dove si possono trovare traduzioni in inglese del lavoro del Prof. Ghamidi. Per studi su altro materiale potete visitare il sito www.al-mawrid.org.